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L'ECONOMIA IN FRIULI VENEZIA GIULIA NEL 2019

L'ECONOMIA IN FRIULI VENEZIA GIULIA NEL 2019
L'anno si apre il 9 gennaio con la crisi della triestina Principe-Kipre holding, marchio storico che rappresenta per la regione, per le città di Trieste e San Daniele del Friuli, in termini economici e sociali, un'eccellenza dell'agroalimentare italiano, nota a livello internazionale.
In febbraio, la proprietà austriaca avvia il processo di cessione di Hypo Alpe Adria Bank spa. Lo comunica l'amministratore delegato e direttore generale di Hypo Alpe-Adria-Bank spa Maurizio Valfré.
In marzo viene lanciata Fari Manifatturieri, iniziativa promossa e realizzata da Industry Platform 4 FVG - IP4FVG,il digital innovation hub del Friuli Venezia Giulia per la trasformazione digitale delle imprese. Coinvolge 100 aziende attive nel settore manifatturiero con l'obiettivo di far crescere la competitività del territorio regionale attraverso la valorizzazione delle competenze e delle esperienze maturate dalle singole realtà.
Nel mese di luglio, il governatore Fedriga esprime soddisfazione per l'ingresso in F2i di Trieste Airport, passo che segna una svolta, dato che scalo del Friuli Venezia Giulia entra così a far parte di un ampio network che riunisce gli aeroporti di Milano, Torino, Bologna, Alghero e Napoli, con una dote di 71 milioni di passeggeri, pari al 39% del traffico nazionale, e un volume d'affari aggregato di circa 1,2 miliardi di euro. L'11 luglio La Giunta per le nomine riconferma Antonio Marano alla presidenza della società Aeroporto Fvg e la scelta viene apprezzata anche dall'opposizione. Cresce sempre più il ruolo strategico del porto di Trieste nello scacchiere portuale, commerciale e logistico europeo e internazionale. L'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico partecipa in luglio nella sede della Regione Friuli Venezia Giulia alla sottoscrizione di un contratto di compravendita tra il Governo Ungherese e i due soggetti privati Teseco e Seastock, primo passo per la realizzazione di un terminal multipurpose nella zona Noghere.
Il 18 marzo 2019 lo scalo triestino festeggia i 300 anni del Porto franco con una serie di eventi che si protraggono per mesi e che prevedono anche un annullo filatelico per celebrare l'anniversario.
In agosto, riflettori puntati sulla presentazione del primo tratto di terza corsia realizzato e aperto al traffico, dal nodo di interconnessione fra le autostrade A4 e A23 fino a un chilometro dopo l'area di servizio di Gonars. Le crisi aziendali si moltiplicano nella fase finale dell'anno. Dalla Ferriera di Servola (dove il percorso di disimpegno di Arvedi rischia di portare alla perdita di posti di lavoro e dove il futuro dell'area che sarà dismessa è ancora avvolto nell'incertezza) fino allo stabilimento Safilo di Martignacco (250 esuberi). Per un'azione congiunta con il Governo, a cui è già stato chiesto un tavolo urgente, e con la Regione Veneto, dove altri posti di lavoro sono a rischio, si muove in dicembre l'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, presente alla manifestazione dei 250 lavoratori della Safilo di Martignacco, che organizzano davanti allo stabilimento un presidio con il parziale blocco del traffico lungo la SR464 (13 dicembre).
Nel 2018 il numero di lavoratori dipendenti nel settore privato del Friuli Venezia Giulia è tornato ai livelli di dieci anni prima. Lo rileva a novembre un'indagine dell'Ires Fvg su dati Inps. A seguito della crisi economica si erano persi circa 26.000 occupati dipendenti nel settore privato; i lavoratori subordinati sono infatti passati da una media di 297.000 nel 2008 a 271.000 nel 2014, registrando una variazione negativa pari a -8,7%. Il quadriennio successivo è stato caratterizzato da una dinamica di segno opposto che ha riportato il numero di occupati dipendenti sopra le 298.000 unità nel 2018 (843 in più rispetto al 2008, pari a +0,3%).
In ottobre, Ryanair annuncia due nuove rotte estive in partenza da Trieste Airport: Cagliari e Malta, con 4 nuovi collegamenti settimanali per Malta e Sardegna dalla prossima stagione estiva 2020.
In dicembre, un'altra indagine Ires si dati Inps rende noto che il Friuli Venezia Giulia ha perso 64.0000 pensionati under 70 dal 2008. Cresce il reddito medio pensionistico, con Fvg quarta regione in Italia, e Trieste terza città dopo Milano e Roma. In Fvg si raggiunge la quota di 7 pensionati ogni 10 occupati. All'inizio del 2019 si contavano in Friuli Venezia Giulia quasi 354.847 pensionati, circa 1.000 in meno rispetto a un anno prima (-0,3%). La diminuzione registrata si è concentrata nella provincia di Trieste (-777 pensionati, pari a -1,1%), mentre in quella di Gorizia è stata più contenuta (-201, pari a -0,5%); Pordenone presenta addirittura una lieve crescita (+0,2%), Udine è stabile (-0,1%). Il 2019 si chiude con la preoccupazione della presidente di Confindustria Udine, Anna Mareschi Danieli, per l'indice della produzione industriale in provincia di Udine a fine anno chiuderà in negativo, come non accadeva dal 2013. Si tratta della terza battuta d'arresto consecutiva per l'industria manifatturiera della provincia di Udine. "Cosa altro ci vuole - incalza la presidente di Confindustria Udine - per capire che il Paese deve urgentemente cambiare rotta?".
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