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Libri:presentata in Consiglio opera il'Territorio adriatico

Libri:presentata in Consiglio opera il'Territorio adriatico

 È stata presentata a palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, l'opera 'Il territorio Adriatico. Orizzonte storico, geografia del paesaggio, aspetti economici, giuridici e artistici". "Il nome Adriatico - ha ricordato Roberto Ciambetti - deriva dalla città di Adria dove le rotte marine portavano le navi dall'Egeo al terminale di due grandi vie carovaniere già sviluppate nell'età del Bronzo: l'una proveniente dall'ambito Baltico che attraverso i grandi fiumi centro-europei guadagnava i passi di Resia e del Brennero per giungere al Garda al Po o all'Adige e da qui ad Adria e al mare, l'altra proveniente dall' area danubiana attraverso la valle della Drava per valicare la porta Giulia e quindi lungo l'Isonzo e il Timavo per passare poi alla fascia lagunare veneta: questa seconda via attraverso l' asse carovaniero Drava-Danubio consentiva di giungere al mar Nero". Ciambetti ha poi affrontato il "tema della Villa. C'è una straordinaria coincidenza tra la nascita delle lingue nazionali, la genesi della Villa palladiana in Veneto a metà del Cinquecento e lo sviluppo della civiltà della villa in Dalmazia contestuale alle prime opere scritte in croato e pubblicate a Venezia: mi riferisco al caso emblematico di Lesina, l'attuale Hvar in lingua croata, con la cittadina dalla cinta muraria realizzata dalla Serenissima già nel XIII secolo, con l'Arsenale veneziano del XII sec. ai cui lati fu costruito il Fontego, nonché la cattedrale di Santo Stefano che s'affaccia sulla piazza più grande della Dalmazia". Il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, ha rilevato che è "importante investire nel ricordo. La mia città di Gorizia, per quattro secoli asburgica, entrata nella storia nel 1001 e da un secolo città italiana. Città di confine e come tutte le città di confine, divisa. Una riflessione sulla coesione e collaborazione territoriale: in tempi recenti Gorizia ha dovuto convergere da un'economia di confine ad un'economia di mercato. A Gorizia è presente il Gect Go Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale (40 solo in tutta Europa). Auspico che nel prossimo 2025 Gorizia e Nova Gorica rappresentino 'La Capitale europea della cultura". Il volume è stato presentato in Senato e sarà presentato in diverse sedi tra Trieste e Gorizia.

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